I sensi di colpa non sono altro che delle emozioni che si manifestano in maniera tardiva rispetto alle emozioni di base, e sembra derivino dalla convinzione di aver danneggiato qualcuno.
Questa convinzione fa insorgere un conflitto interiore, che può essere lieve o profondo.
Il ruolo dei sensi di colpa è quello di inibire azioni considerate immorali e, proprio per questo, rientrano nella categoria delle emozioni cosiddette morali, in quanto promuovono un atteggiamento etico e fanno affiorare nel soggetto la sensazione di aver trasgredito delle regole.
Come si vengono a creare i sensi di colpa e cosa fare per liberarsene? Ecco alcuni consigli per superare il senso di colpa e vivere meglio con se stessi.
I sensi di colpa non nascono con noi, non sono innati, ma sono una reazione che impariamo intorno ai 4/6 anni dai nostri genitori e servono a tracciare una linea di separazione tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Quando si è piccoli e si viene rimproverati perché si va male a scuola o per una parolaccia lo scontento dei genitori produce come effetto quello di far sentire in colpa. La conseguenza immediata è quella di assumere un comportamento che non sia in contrasto con i valori di papà e mamma.
Una volta diventati adulti si tende a sostituire i propri valori a quelli insegnati dalla famiglia, ma accade anche di portare dietro il ricordo delle cose vietate durante l’infanzia. Può anche capitare che il senso di colpa continui a persistere senza motivo, portando l’individuo a non vivere esperienze che potrebbero essere determinanti nel cambiare la sua vita.
Non tutti, però, vivono i sensi di colpa allo stesso modo, perché non tutti possiedono in modo spiccato il senso della responsabilità. Infatti, questo fenomeno si viene a creare soprattutto in quei soggetti che, oltre ad avere un senso di responsabilità molto sviluppato, hanno anche la tendenza a rimuginare.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che questa sensazione dolorosa di colpa è tipica di coloro che pensano troppo, che ripensano continuamente alle cose del passato, alle scelte fatte, alle discussioni e si giudicano per ciò che hanno fatto oppure non fatto.
I sintomi dei sensi di colpa possono essere percepiti sia a livello emotivo che a livello fisico. Dal punto di vista emotivo è come convivere con qualcuno che per tutto il tempo ti punta il dito contro, che giudica qualsiasi vostra mossa e pensiero.
Quando si tratta di senso di colpa più profondo, la percezione si trasforma e diventa fisica, tanto che si possono avvertire sintomi come tensione muscolare, respiro corto e battito cardiaco accelerato.
La brutta sensazione di vivere con un peso sullo stomaco non è affatto piacevole e non lo è soprattutto quando non è stato commesso nulla di eclatante. In questa condizione è normale essere combattuti fra la parte che ritiene di aver trasgredito dei codici etici importanti e la parte che invece vorrebbe uscire dal senso di colpa e liberarsene una volta per tutte.
Ci si può liberare dai sensi di colpa? Assolutamente sì, ma bisogna seguire un percorso terapeutico con un esperto psicoterapeuta, che possa aiutare il paziente ad elaborare la propria colpa in vista di una riconciliazione con sé stesso e con gli altri. Ecco alcune fasi che rientrano in questo percorso e che devono essere rispettate per raggiungere l’obiettivo:
La prima cosa da fare è quella di approfondire i sentimenti di colpa percepiti e gli eventi che li hanno causati. È fondamentale capire le emozioni provate e quale significato hanno nella propria vita. Bisogna chiedersi quali sono le cause che le hanno provocate, che effetti hanno sulla propria esistenza e sulle persone che stanno intorno e se è giusto sentirsi in colpa.
Accettare la realtà è un modo per liberarsi dei sensi di colpa. Bisogna convincersi che le cose non possono essere cambiate, il passato è passato e non si può tornare indietro per agire in modo diverso. Se ci sono stati degli errori bisogna prendersi le proprie responsabilità e accettare di sentirsi colpevoli. Non vale la pena negare l’evidenza o resistere. Piuttosto, bisogna essere onesti con se stessi e capire quali sono i propri sentimenti.
Per uscire dal senso di colpa profondo è essenziale guardare oltre e ampliare i propri orizzonti. Bisogna cercare di capire come sarebbe diversa la vita senza la sensazione spiacevole di aver fatto degli errori e riflettere su nuove alternative per andare avanti con maggiore serenità. Vedere le cose da una diversa prospettiva aiuta ad instaurare un rapporto meno complicato con le sensazioni provate.
Nessuno è infallibile, siamo essere umani e tutti commettiamo degli errori. Per questo bisogna perdonare se stessi, perché non sempre è possibile fare le cose giuste o prendere le decisioni corrette. Gli errori fanno parte della crescita di una persona e da essi si può imparare tanto. Ecco perché bisogna accettare di averli commessi, perché solo così si può riavere la stima della propria persona.
Parlare di ciò che si prova quando i sensi di colpa attanagliano la mente e il corpo è una delle soluzioni più efficaci per aiutare a sradicarle. Confidarsi con qualcuno che sappia ascoltare e che non esprima giudizi aiuta a liberare il peso di qualcosa che, magari involontariamente, si è fatto ad altri.
I sentimenti di colpa a volte nascondono dei traumi e parlarne con un esperto può rivelarsi decisivo per elaborare il proprio vissuto e guardarlo da un’altra prospettiva. Quello che conta, alla fine del percorso, è rafforzare la propria autostima e la propria personalità.
Bibliografia
Buber, M., & Bertolino, L. (2008). Colpa e sensi di colpa. Apogeo.