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Procrastinazione: significato e rimedi

28/02/2022

A tutti, almeno una volta nella vita, è sicuramente capitato di rimandare alcuni compiti particolari, anche importanti e di aver preferito fare qualcos’altro al loro posto. Questo tipo di comportamento si chiama procrastinazione. Si tratta di un comportamento molto diffuso tra le persone, che spesso porta a ritardare sui propri progetti.

Vediamo, quindi, di saperne di più sulla procrastinazione e sui rimedi da adottare per non arrendersi a questa tendenza.

Significato di procrastinazione

La procrastinazione consiste nell’evitare volontariamente le attività  urgenti e sostituirle con altre meno importanti e più piacevoli. In psicologia, questo modo di comportarsi assume però un significato più profondo, soprattutto quando la tentazione di rimandare a domani un compito noioso diventa quasi un’abitudine, uno stile di vita.

Infatti, chi procrastina costantemente sembra avere timore di fare qualsiasi cosa, come conoscere persone nuove, cercare un lavoro, iniziare attività importanti e, quindi, trova sempre scuse per non fare quello che invece avrebbe dovuto fare.

La difficoltà di pensare al futuro e di reagire, portano le persone a bloccarsi e la procrastinazione diventa la sola via d’uscita. Le conseguenze del procrastinare, soprattutto quando il soggetto lo fa assiduamente, si riflettono su vari ambiti della vita, sia su quello personale che su quello lavorativo.

In particolare, perdere tempo per fare cose futili piuttosto che pensare a quelle prioritarie, può impedire di intraprendere la strada giusta per soddisfare le proprie aspirazioni. Riconoscere i sintomi della procrastinazione è facile, ecco quali sono:

  • Sensazione di non poter portare avanti i propri obiettivi
  • Confusione mentale
  • Sensazione di essere incapaci
  • Insoddisfazione costante

Perché si insiste nel procrastinare

Le cause della procrastinazione possono avere diverse origini. La più comune è la paura di fallire che limita la persona nelle sue scelte. Il timore di deludere se stessi e gli altri si fa talmente forte da portare la persona ad eludere l’impegno.

Vi sono poi, altre cause alla base del procrastinare:

  • Ricerca della perfezione - non sentirsi mai soddisfatti e l’ossessione per la perfezione porta a rivedere qualsiasi cosa per individuare errori o inesattezze.
  • Disorganizzazione – molti procrastinatori rimandano i propri impegni perché non sanno organizzare bene il loro lavoro.
  • Insicurezza – non essere in grado di prendere decisioni mostra insicurezza e quindi mancanza di fiducia in se stessi.
  • Paura del successo – la paura di arrivare al successo e non sentirsi all’altezza è fra i pensieri che agitano il procrastinatore, soprattutto quelli che non sono abituati a gestire le responsabilità del proprio compito.
  • Ansia e stress – entrambi i disturbi non consentono alla persona di gestire i compiti con uno stato d’animo adeguato e quindi le sensazioni negative aumentano. Più lo stress è eccessivo, più le persone preferiscono non affrontare una situazione o un problema e rimandarlo.
  • Sentire di essere sopraffatti dai troppi impegni – avere troppe cose da fare, essere assillati da mille impegni, spesso sta all’origine della procrastinazione. Distogliere il pensiero dalle troppe cose da fare è meno impegnativo e fa stare subito meglio, perciò si preferisce procrastinare.

Rimedi per combattere la procrastinazione

Come combattere la procrastinazione? Ecco alcuni rimedi efficaci da mettere in atto per eliminare questo comportamento.

Smetterla di pensare e agire

Fare un programma delle proprie attività è senza dubbio una soluzione ideale per iniziare ad eliminare questo comportamento, a patto di rispettarle. Se non si comincia, non si può raggiungere l’obiettivo, quindi basta pensare, bisogna agire.

Focalizzarsi sul primo traguardo

Iniziare concentrandosi sul primo punto del programma stabilito, e non pensare a tutto quello che c’è da fare. Non distrarsi, ma puntare a rispettare quello che si vuole raggiungere per prima. Una volta superata l’inerzia iniziale, tutto sarà più facile e si avrà più voglia di continuare.

Iniziare dalle cose difficili

Un modo efficace per combattere la procrastinazione è cominciare dai compiti più difficili. Di qualunque cosa si tratti, studiare, fare una telefonata, completare qualcosa, bisogna metterla al primo posto, e farla senza esitare. Iniziare dalla cosa più difficile fa provare un senso di soddisfazione che accompagna per tutta la giornata e aiuta ad adempiere alle altre cose senza pensarci due volte.

Imparare a gestire il tempo a disposizione

La mancanza di concentrazione manda all’aria tutti i programmi, quindi bisogna per forza imparare a gestire meglio il tempo da dedicare allo studio o al lavoro. Una buona tecnica per mantenere la concentrazione e sfruttare ogni minuto della giornata è quella di scandire il ritmo di lavoro con un timer, prevedendo 5 minuti di pausa ogni 25 minuti di lavoro o studio. Allontanare qualsiasi distrazione durante i minuti di lavoro e concedersi invece qualcosa di piacevole durante la pausa.

Affrontare i propri timori

Avere paura di affrontare le cose è del tutto normale, ma è quasi impossibile realizzare i propri desideri senza mettersi in gioco e guardare in faccia ciò che spaventa o preoccupa. Se un impegno non si affronta non si può sapere quale sarà il risultato finale. Anche il confronto con le delusioni che potranno esserci può diventare un momento di riflessione e di crescita personale.

L’importanza di rivolgersi ad uno psicoterapeuta

Quando la procrastinazione diventa una condizione invalidante, può influire seriamente sulla crescita personale, sul lavoro, nella vita sociale, può incidere sull’autostima e la fiducia nelle proprie capacità.

Scegliere di non affrontare compiti o sfide importanti può interferire con la produttività personale e impedire di raggiungere i propri obiettivi e realizzare le proprie aspirazioni.

Per questo motivo, quando la procrastinazione ricopre più ambiti, è importante rivolgersi ad uno psicoterapeuta, per approfondire le motivazioni di questo comportamento e sciogliere le difficoltà che portano al blocco.

Sono laureata in Psicologia con indirizzo clinico presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Padova e in Pedagogia presso la Facoltà di Magistero di Torino . Ho conseguito la specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica presso l’Istituto di Psicoterapia Psicoanalitica di Torino IPP, un Master in Psicoterapia Bionomica presso il Formist (Scuola di Psicoterapia Bionomia) di Cagliari e sono didatta dell’ICSAT in training autogeno bionomico. Sono iscritta all’albo degli Psicologi al n 169 e all’elenco degli psicoterapeuti della Regione Piemonte.

Anna Ambiveri

psicologa & psicoterapeuta

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