L’arrivo della bella stagione da tanti attesa con gioia e piacere per altri diventa un momento critico che slatentizza o acuisce malesseri fisici e psichici.
L’estate nell’immaginario collettivo suscita vissuti di spensieratezza, leggerezza, divertimento, riposo. L'estate preannuncia l’arrivo delle tanto desiderate e sospirate vacanze. Il giorno dura a lungo, la luce accompagna le giornate sino a sera, la temperatura permette di liberare il corpo dai pesanti abiti e di far respirare la pelle, tutto sembra favorire il benessere.
Eppure
l’estate può essere per alcune persone una stagione negativa dal punto di vista emotivo.
Nonostante le giornate siano più luminose favorendo l’aumento di serotonina vi sono alcuni aspetti del periodo estivo che influiscono sfavorevolmente sull’umore di chi ha la tendenza a soffrire di disturbi emotivi. Le statistiche riportano un aumento del 12% di stati depressivi rispetto al periodo invernale, quindi,
non sono poche le persone che si sentono tristi e malinconiche durante l’estate
CAUSE DELLA SAD (Disturbo Affettivo stagionale)
La depressione estiva rientra nel Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), un disturbo caratterizzato da periodi di depressione che seguono la ciclicità delle stagioni.
Si tratta di
un disturbo dell’umore caratteristico del periodo estivo o invernale, molto simile alla depressione, ma generalmente di breve durata e legato alla stagione.
Tale malessere tende a colpire persone emotivamente più fragili o che reagiscono in modo negativo ad alcune condizioni climatiche.
FATTORI CLIMATICI
Nel caso della depressione estiva (anche se gli studi sono ancora in corso e non vi sono certezze assolute) le cause climatiche come la lunga durata del giorno, il caldo e l’umidità sembrano avere un ruolo importante.
Dal punto di vista fisico l’aumento delle ore di luce influisce sulla produzione della melatonina. Tale ormone secreto dal nostro cervello durante le ore di buio diminuisce nel periodo estivo e ciò può causare un’alterazione del ritmo sonno/veglia.
Il caldo è un altro fattore che può contribuire alla depressione estiva. Chi lo sopporta poco e ha la percezione di non riuscire ad affrontarlo diventerà facilmente irritabile e, non potendo eliminare né il caldo, né l’afa, tenderà a sentirsi una vittima. La sensazione di trovarsi in una condizione impossibile da contrastare aumenterà il senso di impotenza, l’irrequietezza e la depressione. Il caldo e l’umidità, inoltre, influenzano il metabolismo rallentandolo con conseguente senso di stanchezza. L’umidità, oltre ad aumentare la percezione della temperatura ambientale, influisce sui meccanismi che regolano la temperatura corporea.
FATTORI PSICOLOGICI
Oltre ai fattori oggettivi quali luce, calore e umidità, la depressione estiva può avere delle cause soprattutto psicologiche.
L’estate sembra portare con sé un senso di chiusura e di fine. Arriva il terrore del vuoto, della solitudine e l'angoscia della separazione.
Le città si svuotano, sembra di vivere un periodo di sospensione tra ciò che è finito e l’autunno che riporterà la vita. Per alcuni il tempo libero davanti a sé può creare panico per difficoltà o incapacità di riempirlo. Le giornate non organizzate dal lavoro o dai consueti ritmi possono causare un senso di destrutturazione e di insicurezza per la perdita dei conosciuti punti di riferimento. Per alcuni le vacanze estive non sono fonte di gioia e di recupero, ma il cambiare abitudini e ritmi di vita possono essere motivo di grande stress emotivo. Tali persone vivono anche un disagio sociale, poiché non hanno voglia di essere coinvolti nelle attività tipiche della stagione estiva. Per chi è solo l’estate può rappresentare un elemento che sottolinea ancora di più la propria solitudine e la difficoltà di far fronte a tale condizione emotiva.
I SINTOMI PIU' COMUNI DELLA SAD
FATTORI CHE PREDISPONGONO ALLA SAD
Possono essere colpite dalla SAD persone con una struttura emotiva fragile che hanno già avuto in passato episodi di calo del tono dell'umore e che tendono a rispondere ai cambiamenti, alle novità e alle difficoltà con la depressione. Tale modalità di risposta può essere una caratteristica familiare trasmessa attraverso le generazioni.
Il sesso femminile pare possa essere più facilmente esposto ai Disordini Affettivi Stagionali.
COME SUPERARE LA DEPRESSIONE ESTIVA
Quando il malessere ed il disagio sono troppo intensi è fondamentale chiedere l’aiuto di uno specialista prima di esserne sopraffatti completamente. In alcuni casi può essere adatto un supporto psicoterapeutico, in altre situazioni può essere necessario anche un intervento farmacologico.
Dott.ssa Anna Ambiveri
Psicologa-Psicoterapeuta
BIBLIOGRAFIA
http://www.lastampa.it/2014/10/22/scienza/benessere
Marchesi F., La Luce che cura, Tecniche Nuove.
Smith A., Seasonal Affective Disorder, Thorsons.