C'è chi ama sognare e tuffarsi nel sonno per incontrare i propri sogni, chi invece riferisce di avere solo incubi, chi sogna in technicolor, chi solo in bianco e nero e chi dice di non sognare mai. Quale che sia il nostro atteggiamento verso i sogni essi ci accompagnano ogni notte e
sono fondamentali per la nostra salute psico/fisica.
Purtroppo oggigiorno si dorme di meno per tutta una serie di motivazioni che vanno dal lavoro, all'uso di tablet, di cellulari e di computer che carpiscono la nostra attenzione rendendo poi spesso difficile l'addormentamento. Anche l’uso di alcune sostanze come alcool e droga interferisce col sonno e, soprattutto, con la fase R.E.M. (rapid eye muvement), fase del sonno nella quale si organizza la maggior parte dei sogni. Secondo Rubin Naiman, psicologo dell’Università dell’Arizona (University of Arizona Center for Integrative Medicine) e specialista del sonno e dei sogni,
molti dei problemi di salute attribuiti alla perdita di sonno, in realtà dipenderebbero da un’epidemia silenziosa della privazione di sonno REM”, quello, appunto, preposto ai sogni.
Recenti studi hanno evidenziato come la deprivazione di questa fase di sonno aumenti le risposte infiammatorie dell’organismo e la sensibilità al dolore fisico, oltre a generare difficoltà di memoria. Chi viene sistematicamente risvegliato appena compare questa fase di sonno, mostra molto rapidamente comportamenti irritati e aggressivi. Nel tempo, la privazione della possibilità di sognare causa l’emergere di vere e proprie condizioni depressive. Nonostante ricerche e studi abbiano ormai accertato quanto sia importante il sonno ed il sogno per il benessere psico/fisico spesso non si dà ad essi la dovuta attenzione e considerazione. Sempre lo studioso del sonno Naiman sostiene che:
“mettere i nostri corpi nelle condizioni di sognare è un grande regalo che facciamo al nostro corpo e alla nostra mente”.
A COSA SERVE SOGNARE
Ma qual è la funzione dei sogni?
Studi e ricerche sul sonno e sui sogni hanno ipotizzato che il rafforzamento della memoria sia fortemente dipendente dalla fase Rem e vi sia un potenziamento delle connessioni neurali che riguardano esperienze recenti.
I neurofisiologi hanno osservato che i sogni potrebbero rappresentare un effetto collaterale della fase REM e avrebbero la funzione di tenere attivo il cervello, soprattutto in relazione ad alcuni circuiti percettivi e motori che l’inattività potrebbe alterare.
Un’altra ipotesi è che l’attività onirica possa costituire una forma di pensiero che aiuta a organizzare i dati dell’esperienza fino a giungere alla soluzione di problemi.
Gli studi sul contenuto del sogno suggeriscono, quindi, che la fase REM e attività mentale del sogno siano fondamentali per consolidare la memoria, per elaborare le informazioni, per adattarsi allo stress e nella regolazione affettiva.
Una lettura diversa da quella della psicoanalisi classica è quella proposta dallo psicoanalista Fossaghe secondo il quale:
i sogni hanno la funzione di organizzare l'esperienza
Questa attività organizzatrice con forti componenti affettive e visuali è quella che si svolgerebbe nelle fasi REM del sonno. J. Fossaghe sostiene che l’attività onirica sia un processo con cui la mente elabora l’esperienza promuovendo lo sviluppo (funzione evolutiva), la regolazione e la reintegrazione del Sé.
I SOGNI IN PSICOTERAPIA
Il lavoro psicoterapeutico è un lavoro di co-costruzione terapeuta/paziente e tale contesto influenza la disponibilità di sogni per il sognatore, quali sogni vengono raccontati in terapia e come vengono raccontati. Il lavoro sui sogni è fatto, quindi, in coppia e la comprensione si sviluppa solo ed esclusivamente grazie al dialogo intersoggettivo terapeuta/paziente.
Il lavoro del terapeuta si basa su degli assunti fondamentali quali:
Indipendentemente da quale sia il disagio o il malessere portato dal paziente il lavoro sui sogni è importante perché facilita e aiuta l'integrazione e la coesione del sé.
dott.sse Anna Ambiveri – Ivana Cerruti
Bibliografia
Fossaghe, J., Le funzioni organizzatrici dell’attività mentale del sogno. Istituto per lo Studio Psicoanalitico della Soggettività. Roma, 9 maggio 1998
Grey, P. (2004). Psicologia (pp. 178-189). Bologna: Zanichelli
Fossaghe J. (1983). The psychological function of dreams. A revised psychoanalytic perspective, Psychoanalysis and Contemporary Thought, 6, pp. 641-69
Liotti, G., Monticelli, F. (2008). I Sistemi Motivazionali nel dialogo clinico. Raffaello Cortina Editore, Milano.