Quando parliamo di Training Autogeno Superiore ci riferiamo alla tecnica che segue l’apprendimento del Training Autogeno somatico e che conclude il percorso di apprendimento del Training Autogeno di Schultz. Se il Training Autogeno somatico o di base costituisce il momento somatico del percorso autogeno il Training Autogeno Superiore ne costituisce quello psichico. Spesso siamo così sotto pressione, fra lavoro, impegni familiari e sociali, che possiamo non accorgerci di quanta tensione accumuliamo nella giornata oppure tendiamo a sottovalutare i segnali del corpo e della psiche finché questi non diventano così invalidanti da non poter essere più ignorati. Lo stress nel senso di distress (stress negativo) è un nemico a volte subdolo e, se non mettiamo in atto delle strategie per imparare a riconoscerlo, gestirlo e ridurlo, è possibile che prima o poi qualche ingranaggio non funzioni più correttamente. Arrivati a quel punto non si tratta più di prevenzione, ma di curare una psiche stanca e un corpo esaurito. Meglio quindi fermarsi prima e imparare una serie di tecniche per fronteggiare al meglio una realtà sempre più complessa e per conoscere e far affiorare potenzialità spesso bloccate.
Il Training Autogeno è composto dal Training Autogeno di base o somatico e dal Training Autogeno Superiore che ne rappresenta la normale continuazione ed evoluzione. Il Training Autogeno Superiore può essere introdotto solo dopo che vi sia stato un adeguato apprendimento ed allenamento nel Training Autogeno somatico e può essere appreso solo con la guida di uno psicoterapeuta formato in tal senso.
Con l’apprendimento del Training Autogeno di base si entra in contatto con i propri vissuti corporei che sono inscindibili da quelli psichici. Attraverso gli esercizi somatici possono nascere percezioni corporee che rimandano a emozioni, a esperienze passate, a ricordi dimenticati. Già in questa prima fase persone particolarmente predisposte possono anticipare i vissuti del Training Autogeno Superiore quali immagini, colori, odori.
Il Training Autogeno Superiore si rivolge alla psiche con lo scopo di favorire un’espansione notevole della coscienza agli strati più profondi della personalità per raggiungere una maggior consapevolezza di sé.
Con il Training Autogeno Superiore o psichico si arriva ad una più profonda autoconsapevolezza attraverso una serie di esercizi che qualcuno definisce anche meditazione occidentale. Possiamo immaginarla infatti come una specie di autoriflessione, una pratica di certo più vicina al nostro modo di pensare occidentale.
Gli esercizi del training di base servono per raggiungere lo stato di “concentrazione passiva”. In seguito si possono imparare gli esercizi del ciclo superiore, per arrivare a quella che viene definita “accettazione passiva”.
In entrambe le pratiche è fondamentale la presenza di uno psicoterapeuta formato in tal senso che guida la persona alla ricerca del proprio vissuto. Qualsiasi elemento affiori alla mente verrà analizzato e trattato con lo stesso valore. Il lavoro è quello di valutare l'elemento dando meno potere al senso del giudizio presente in ognuno. Ogni sintomo fisico e ogni problematica che viviamo ha un senso a livello emozionale e solo comprendendolo possiamo pensare di guarire e di rientrare nello stato di benessere.
Chi sperimenta con la presenza di uno specialista serio e riconosciuto il Training Autogeno Superiore riesce a conquistare via via maggiore sicurezza in se stesso, una migliore concentrazione ed una maggior consapevolezza di sé.
Molti dei problemi che viviamo a livello psicosomatico possono essere superati. Questo significa ridurre sentimenti di ansia e disagi che non consentono di vivere un'esistenza piena e appagante. Inoltre, con il Training Autogeno Superiore si impara a gestire le emozioni, si riducono le tensioni e possono migliorare alcuni disturbi come insonnia, mal di testa, asma, attacchi di panico. Utile anche per il recupero delle energie da parte degli atleti.