Di cosa parliamo quando parliamo di trauma?
Spesso si sente dire che una persona è rimasta traumatizzata o ha vissuto una esperienza traumatica. Ma cosa intendiamo per trauma?
In psicologia, il trauma è definito come una risposta emotiva a un evento terribile o sconvolgente che una persona vive, sperimenta o osserva. Questo evento può essere così emotivamente forte da superare la capacità dell'individuo di farvi fronte, causandogli un profondo senso di impotenza, paura, orrore, angoscia di morte.
Tipi di trauma:
Il trauma può derivare da esperienze singole (come un incidente grave) o eventi prolungati e ripetuti (come l'abuso cronico fisico o psicologico). Possiamo così riconoscere due tipi diversi di trauma:
- trauma puntuale:
- trauma relazionale.
Vediamo le differenze!
Trauma Puntuale
Il trauma puntuale (o trauma singolo) si riferisce a un evento traumatico isolato e circoscritto nel tempo.
Esempi:
- Un incidente stradale.
- Un'aggressione fisica.
- Un disastro naturale (come un terremoto o un uragano).
- Una perdita improvvisa di una persona cara.
Caratteristiche:
- L'evento traumatico è solitamente identificabile e specifico.
- L'impatto è spesso immediato e può causare sintomi di disturbo da stress post-traumatico (PTSD), come flashback, ansia e ipervigilanza.
- Può richiedere interventi terapeutici a breve termine per aiutare la persona a elaborare e integrare l'esperienza.
Trauma Relazionale
Il trauma relazionale (o trauma complesso) si riferisce a esperienze traumatiche ripetute e prolungate nel tempo che avvengono per lo più all'interno di relazioni significative, specialmente durante l'infanzia.
Esempi:
- Abuso fisico, emotivo o sessuale cronico.
- Negligenza emotiva o fisica.
- Violenza domestica.
- Dinamiche familiari disfunzionali protratte nel tempo.
Caratteristiche:
- Gli eventi traumatici sono molteplici e spesso si verificano in un contesto di relazioni di fiducia o dipendenza.
- L'impatto è cumulativo e può influenzare profondamente lo sviluppo emotivo, psicologico e relazionale della persona.
- I sintomi possono includere difficoltà relazionali, problemi di attaccamento, disturbi dell'umore, difficoltà nella regolazione emotiva e una percezione negativa di sé.
- Può richiedere interventi terapeutici a lungo termine, spesso focalizzati sulla ricostruzione della fiducia, della sicurezza e della capacità di formare relazioni sane.
Confronto
- Temporalità: Il trauma puntuale è un singolo evento, mentre il trauma relazionale è ripetitivo e cronico.
- Contesto: Il trauma puntuale può accadere al di fuori di una relazione significativa, mentre il trauma relazionale avviene all'interno di relazioni importanti.
- Impatto Psicologico: Il trauma puntuale può causare sintomi acuti e specifici di PTSD, mentre il trauma relazionale tende a causare problemi più diffusi e persistenti nel tempo, influenzando vari aspetti della vita della persona.
- Bisogni Terapeutici: Le persone con trauma puntuale possono beneficiare di interventi terapeutici mirati e a breve termine, mentre quelle con trauma relazionale spesso necessitano di un supporto terapeutico più lungo e complesso.
Entrambi i tipi di trauma richiedono un'attenzione e un trattamento adeguati, ma le strategie terapeutiche possono variare significativamente a seconda della natura e della durata del trauma.
In successivi articoli saranno approfonditi i due tipi di traumi.